PCT
Il Post-coital-test (PCT) consiste nell'esaminare il muco cervicale della donna in periodo fertile a circa due ore di distanza da un rapporto con il partner. È un esame “in vivo” e, anche se dalla maggior parte dei clinici è considerato obsoleto, secondo noi fornisce utili indicazioni nell'infertilità della coppia esaminata. Quando l'esame è positivo si evidenziano numerosi spermatozoi dotati di motilità rapida e rettilinea, mentre quando è negativo ci permette di individuare le coppie che presentano un problema cervicale e/o spermatozoario.
Monitoraggio ovulazione:Consiste nel controllare quei processi fisiologici che portano all'ovulazione. Si esegue sia su ciclo spontaneo che durante stimolo ormonale. Consta di una ecografia pelvica atta a misurare il numero e le dimensioni dei follicoli e le caratteristiche dell'endometrio. Andrà ripetuta di norma ogni due-tre giorni fino allo scoppio follicolare. Viene eseguita anche alle pazienti in cura presso altri centri di IVF.
Visite andrologiche
Esame del seme: L’ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE
Lo spermiogramma o analisi del liquido seminale rappresenta il “cardine” dell’iter diagnostico finalizzato alla valutazione della fertilità maschile. Il liquido seminale è una sospensione di spermatozoi provenienti dalla secrezione dei testicoli e degli epididimi, alla quale si aggiunge, al momento dell’eiaculazione, la secrezione prostatica, delle vescichette seminali e delle ghiandole bulbo-uretrali.
Nell’esame di base il seme viene dapprima sottoposto ad una valutazione macroscopica per la determinazione di alcune caratteristiche fisico-chimiche come l’aspetto, il volume, il pH, la viscosità e la fluidificazione. Successivamente viene effettuata l’analisi microscopica per la determinazione della concentrazione, motilità e della morfologia degli spermatozoi. L’esecuzione dello spermiogramma può essere accompagnata dalla determinazione di altri parametri, come la ricerca di anticorpi antispermatozoo o il test di frammentazione del DNA nemaspermico.
E’ fondamentale che l’analisi venga condotta in ambiente laboratoristico da specialisti in seminologia nel rispetto degli standards internazionali proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), nella più recente versione del 2010 (V edizione). L'affidabilità dell'esame dipende non solo da una sua corretta esecuzione da parte di personale esperto, ma anche l’osservazione, nella fase preanalitica, di alcuni importanti norme che se non seguite potrebbero non rendere attendibile il risultato dell’esame. Nello specifico il paziente che deve sottoporsi all’analisi deve:
- Avere un’astinenza completa, da rapporti sessuali o eiaculazioni, compresa fra i 3 e i 5 giorni (un periodo più breve diminuisce la concentrazione degli spermatozoi, un periodo più lungo ne diminuisce la motilità);
- Avere sospeso determinate terapie farmacologiche (ormoni, farmaci anti-infiammatori, antibiotici, steroidi) da almeno 10 giorni;
- Raccogliere il campione esclusivamente mediante masturbazione manuale, in buone condizioni di igiene e in contenitori a bocca larga (con tappo a vite);
- Consegnare al laboratorio il campione entro un'ora dalla raccolta (che quindi può essere effettuata anche in ambiente domestico) in posizione verticale preoccupandosi di tenerlo al caldo (preferibilmente in una tasca vicino al corpo).
E’ importante puntualizzare che il risultato di un reperto “normale” o “patologico” non sta ad indicare fertilità od infertilità. Lo spermiogramma è un’indagine laboratoristica ossia un insieme di dati la cui interpretazione è appannaggio dello specialista medico andrologo-urologo nell’ambito del problema clinico del paziente.