La Nazione: "La cicogna che non c'era"
La Nazione - 20 Luglio 2018
E' Alice la prima nata in provetta
Successo della fecondazione assistita
Al centro Pma Valdera di Ponsacco è festa per il fiocco rosa
IL MIRACOLO ha il faccino di una bimba nata solamente una settimana fa, un fagottino di 3,4 kg desiderato da mamma e babbo più di ogni altra cosa al mondo. Ogni nascita è di per sé un fatto prodigioso, ma stavolta acquista un significato carico di speranza. Quella stessa speranza che tante, troppe coppie perdono spesso per strada, lungo una via tracciata da mille incognite costellate da attese, tentativi a vuoto, fiducia che si riaccende in un lampo o crolla di un colpo. Ce l'ha fatta Alice, la prima piccola nata in provetta al centro Pma Valdera, con quartier generale a Ponsacco, grazie alla fecondazione assistita. È venuta al mondo sabato scorso, all'ospedale della Versilia, grazie a questo scrigno di ricerche sbocciato nella nostra provincia.
IL CENTRO è guidato dal ginecologo Giuseppe Guarnieri che oggi, con orgoglio, parla della prima piccina che ha visto la luce grazie alle tecniche della procreazione assistita.
Dottore, da quanti anni segue queste particolari tecniche per combattere l'infertilità e dare nuove speranze ai genitori che non possono avere figli in maniera naturale?
«Da qualche anno, prima avevo solamente un ambulatorio medico di primo livello, adesso siamo riusciti a fare il salto di qualità e siamo diventati centro di secondo livello riconosciuto dalla Regione per la procreazione assistita anche con tecniche eterologhe. Ed è arrivato il nostro primo fiocco rosa».
Quante coppie si rivolgono al centro?
«Abbiamo seguito 15 casi nel 2017 e ad oggi, nel 2018, siamo arrivati a 35».
Da dove arrivano prevalentemente le coppie?
«Seguiamo tante, tantissime coppie della Valdera, ma anche di Lio. Massa e della Versilia, collaborando con ginecologi di quelle aree».
Le percentuali di riuscita, in linea di massima, spesso non sono incoraggianti ...
«Vero, ma possono influire moltissimi fattori, spesso legati alle peculiarità di ogni coppia. Vede, noi abbiamo puntato sull'alta qualità della strumentazione proprio per avere chance in più. E su quindici casi seguiti lo scorso anno, abbiamo già tre gravidanze».
Qual è la fascia di età che principalmente si rivolge al suo centro?
«Soprattutto donne adulte, dai 37 ai 43 anni».
Dottore, trattandosi di una procedura praticata anche in Italia, per di più nel suo caso proprio a casa nostra, perché tante coppie preferiscono accollarsi un viaggio in aereo e farsi curare all'estero, soprattutto in Spagna?
«Il motivo è semplice, in Italia siamo ancora molto indietro e ce ne è di strada da fare. Ho impiegato tre anni a 'modificare' la natura del centro e conquistare il secondo livello riconosciuto dalla Regione, non ha idea delle pastoie burocratiche che ho dovuto affrontare».
Nel centro seguite anche la fecondazione eterologa ...
«Sì. Ci rivolgiamo a banche estere che forniscono i gameti (le cellule riproduttive, ndr). Abbiamo quattro gravidanze tramite eterologa».
Un'ultima domanda: il suo è un centro privato, quanto può costare ad una coppia questo tipo di trattamento?
«La procedura è in linea con i costi di altri centri, e si aggira su 4mila euro».
I neo genitori:
«Una gioia che aspettavamo da due anni»
«ALICE durante il giorno è un angioletto, di notte invece diventa un po' birichina».
Stanchi, un po' stravolti, ma con un entusiasmo contagioso e quella gioia incontenibile di chi ha realizzato il sogno più grande di tutta la vita, stringere forte forte fra le braccia quel batuffolino tanto atteso. Mamma Valentina Famà, 33 anni, e babbo Simone Crisciani, 30 anni, giovane coppia che da poco si è trasferita a Livorno, sono diventati genitori di Alice sabato scorso, grazie alla fecondazione assistita. Seguiti passo dopo passo in questo difficile e straordinario cammino dal ginecologo Alessandro Sacco e dal centro Pma Valdera.
«Da due anni cercavamo di avere un bambino - è babbo Simone a parlare, mentre la sua Valentina è impegnata con la piccolina - avevamo fatto un primo tentativo in un altro centro, ma non era andata bene. Non ci siamo certo scoraggiati, perché la percentuale di insuccesso al primo tentativo è piuttosto alta. Quando nove mesi fa abbiamo avuto i risultati degli esami, siamo scoppiati a piangere. Non ci potevamo credere. È stata una gravidanza serena, Alice è nata con il parto cesareo, ma questo non ha tolto un grammo all'emozione che abbiamo provato appena l'abbiamo vista per la prima volta».
Una coppia giovane e innamorata che ha lottato per costruire questo nuovo nido familiare. «Siamo tornati a casa con Alice martedì scorso e non stiamo nella pelle - racconta ancora il neo papà - quando è nata non riuscivamo nemmeno a realizzare. Alice è il nostro sogno divenuto realtà».
Ilenia Pistolesi